Passa ai contenuti principali

PSICOLOGIA - Sviluppo e psicoanalisi: la visione antropologica di Freud





La nascita della psicoanalisi i può far risalire al 1895, quando Freud scrive la prima interpretazione di un sogno, o al 1896 in cui cita per la prima volta in due suoi articoli il termine "psicoanalisi".
Bisogna riconoscerle il merito di aver modificato il modo comune in cui uomini e donne comuni interpretavano se stessi e gli altri. La psicoanalisi rappresenta la prima e grande teoria e pratica della vita personale. 
La teoria freudiana mette  l'accento sulla particolarità di ogni esperienza umana per i singoli individui, sull'elaborazione assolutamente personale dei vissuti, sulle dinamiche inconsce che influenzano, lo sviluppo e le scelte e i comportamenti individuali.      
 

Freud stesso ha coniato il termine psicoanalisi per indicare: 
- un procedimento per l'indagine di processi mentali, ovvero un metodo di  ricerca per conoscere il funzionamento dei processi mentali
-un metodo terapeutico per la cura della nevrosi
-una disciplina scientifica, ovvero un insieme di teorie psicologiche

Essa costituisce quindi un metodo teorico che propone una visione dell'uomo specifica e articolata, una concezione antropologica nella quale vengono sviluppati diversi temi come quello dell'origine dell'Io ecc.

Lo sviluppo dell'uomo è determinato da pulsioni e elementi inconsci, che influenzano pensieri, comportamenti e sentimenti.
Lo psicoanalista austriaco individua delle fasi di sviluppo comuni a tutti gli esseri umani, anche se ogni individuo li affronta in modo diverso e personale. L'inconscio è una forza impersonale c he da origine a motivazioni e comportamenti, le cui radici sono da ricercare nell'infanzia. 
 
- fase orale (fino ad un anno e mezzo)
-fase anale (da una anno e mezzo fino a tre anni)
- fase fallica (tre-sei anni) → complesso di edipico, cioè l'attrazione da parte del bambino per il genitore del sesso opposto 
- fase di latenza (6-11 anni)

Il passaggio da una fase all'altra comporta una maturazione che implica sia aspetti biologici sia aspetti patologici. In alcuni casi l'individuo può non aver trovato la dovuta soddisfazione in uno degli stadi precedenti, e quindi regredisce a tale stadio per ottenere la soddisfazione mancante. Secondo Freud regressione e fissazione spiegano il fenomeno delle perversioni  sessuali → comportamenti che realizzano il piacere secondo modalità non accettate socialmente (es: feticismo, masochismo, sadismo)

La nevrosi invece indica l'atteggiamento opposto alla perversione. Entrambe costituiscono delle difese contro l'angoscia di castrazione, sebbene portano a comportamenti diversi. 
Freud attribuisce alla sessualità un ruolo importante, in quanto elemento fondamentale dei desideri e delle fantasie dei pazienti: sono infatti le pulsioni libiche a muovere il comportamento umano.




Lo sviluppo della vita psichica

Freud distingue nella vita psichica un processo primario e uno secondario
Il processo primario riguarda le attività psichiche dominate dall'inconscio, tendente alla soddisfazione immediata dei desideri.
Nel processo secondario l'attività psichica dell'Io inibisce le spinte istintuali e dilaziona la soddisfazione del desiderio; a poco il bambino il bambino i adegua a un principio di realtà per cui si rende conto che è impossibile soddisfare immediatamente le pulsioni in ogni istante. 

L'interpretazione dei sogni


Freud nel 1899 pubblica "L'interpretazione dei sogni", un  libro che preannunciava un nuovo mondo di vivere la nostra umanità non sottoposto a giudizi moralistici. La sua analisi tende a mettere in luce che nelle situazioni quotidiane, elementi come sogni, dimenticanze, lapsus sono comuni sia nell'individuo sano sia nevrotico.
Al sogno viene assegnato un ruolo fondamentale per l'esplorazione dell'inconscio; durante il sonno diminuiscono le difese e i contenuti inconsci si presentano mascherati. 
Il sogno è dunque il risultato di un compromesso: cerca di soddisfare i nostri desideri inconsci in modo allucinatorio, ma li trasforma per renderli irriconoscibili e farli accettare dalla coscienza.
L'analisi del sogno permette dunque di risalire a contenuti latenti attraverso le libere associazioni.

La conflittualità della vita psichica


Freud ipotizza l'esistenza di due tipi di pulsioni originarie che si accomunano nella tendenza a ripristinare uno stato di equilibrio e a scaricare l'eccitazione: le pulsioni libiche nominate Eros e le pulsioni di morte chiamate Thanatos.
Eros: mirano alla vita e alla sua conservazione 
Thanatos: si manifestano in comportamenti aggressivi e autodistruttivi.

Eros e Thanatos sono costantemente in lotta tra di loro. 
Freud elabora due diverse descrizione della psiche, dette topiche
La prima topica, elaborata in seguito alla teoria dei sogni, distingue tre regioni psichiche: il conscio, il preconscio e l'inconscio. 



La seconda topica individua tre istanze che regolano il funzionamento della psiche: Es, Io e Super-Io.
Nell'individuo sano l'Io riesce a controllare l'Es senza violare gli imperativi del Super-Io. Tale equilibrio è importante: se prevale l'Es l'individuo può arrivare a mettere in atto comportamenti socialmente riprovevoli o immorali, mentre se l'individuo ha un Super-Io troppo rigido può sviluppare nevrosi, a causa dell'eccessiva repressione e rimozione dei desideri pulsionali.
L'Io svolge una funzione essenziale nello sviluppo, poiché giuda il processo evolutivo individuale.



Civiltà e sublimazione delle pulsioni 
 
Nell'opera Il disagio della civiltà (1929),  analizza il rapporto tra individuo e la civiltà e sottolinea l'infelicità della condizione umana. La civiltà implica la rinuncia parziale alla soddisfazione delle pulsioni. Il patto sociale permette la costruzione della comunità sociale, la quale si fonda sulla rinuncia pulsionale.
Secondo Freud, la libertà subisce delle limitazioni a opera dell'incivilimento.  La civiltà, la cultura sono la risultante della sublimazione delle pulsioni: le energie libiche non utilizzate per uno scopo sessuale possono essere utilizzate per obiettivi socialmente utili; tale energie vengono canalizzate nel lavoro, nella scienza, nell'arte, in tutte le produzioni culturali umane. 
La sublimazione è il modo attraverso cui si attenua il disagio: l'energia libidica è indirizzata verso una meta e un oggetto non direttamente sessuali, ma socialmente valorizzati.

Commenti

Post popolari in questo blog

PSICOLOGIA- Sviluppo e psicoanalisi: oltre a Freud

 La nascita del movimento psicoanalitico  I primi psicoanalisti si trovavano ogni mercoledì sera a casa di Freud. L'obbiettivo di Freud è quello di costruire una teoria coerente e condivisa che allontani il rischio di interpretazione devianti.                      La teoria freudiana esce dai ristretti confini austriaci per diffondersi in altri paesi europei e anche negli Stati Uniti. Nel 1908, a Massachussets, si tiene il primo congresso di psicoanalisi a Salisburgo: in seguito cominciano a crearsi le società psicoanalitiche.                                                                                  Nel 1910 prende avvio la Società psicoanalitica internazionale.                       Lo psichiatra e psicoanalista austriaco Alfred Adler è il primo eretico che si distacca dalla Società psicoanalitica . Egli ritiene fondamentale considerare gli elementi sociali nell'esperienza dell'individui. L'individuo aspira alla superiorità, per superare un complesso di infer

ANTROPOLOGIA - Forme di società

  Nel corso degli ultimi cinquantamila anni si è differenziata sul piano fisico, linguistico e culturale. Quest'ultimo fatto è stato alla base di alcune delle maggiori differenziazioni sul piano dell'aspetto fisico. Ognuno ha dovuto adattarsi a un ambiente particolare , il che voluto ha dire costruire utensili differenti per sfruttare l'ambiente circostante. Al centro di questo processo c'è il lavoro umano: un concentrato di energia fisica e di capacità di manipolare la materia grezza , di costanza nel saper osservare e fare esperienze, di abilità nel costruire e anche di fantasia nell' immaginare soluzioni sempre nuove di fronte a sempre nuovi problemi. Queste sono caratteristiche dei primati in generale ma nelle specie umana sono sviluppate al massimo grado. L 'organizzazione del lavoro è quindi alla base delle relazioni umane, e queste relazioni determinano rapporti di forza e di potere, di maggiore o minore ricchezza. Per quasi quattro quinti della sua

PEDAGOGIA - Johann Heinrich Pestalozzi

  Pestalozzi conobbe Anna Schutthess, che sposò e con la quale avviò la prima impresa educativa, l' impresa agricola di Nehof . Si trattava di un istituto per ragazzi poveri che forniva un'istruzione elementare e preparava al lavoro. Qui egli applicò principi abbastanza tradizionali dell'educazione popolare.  Per ammissione dello stesso Pestlozzi, la  lettura  dell' Emilio  aveva inciso profondamente nel suo animo. Pestalozzi fu un padre amorevole e attento, che allevò il figlio secondo i dettami dell' Emilio   e che per cinque anni insieme alla moglie ne annotò in un diario i progressi.  Il romanzo pedagogicco Leonar e Gertrude, in quattro volumi è un romando pedagogico che presenta una storia di una collettività di un immaginario paese di campagna. Tutti i personaggi principali hanno un evidente significo pedagogico. Il podestà rappresenta l'autorità oppressiva, Leonardo la debolezza umana capace di riscatto a condizione che qualcuno gli fornica aiuto e sosteg